ENOLOGIA

NOVELLO (VINO)

28 Ottobre 2015

NOVELLO 2015. ECCELLENTE LA QUALITA' IN NETTA DISCESA LA QUANTITA'. PRODOTTI SOLO 3 MILIONI DI BOTTIGLIE. UNA MODA CHE PASSA?
Novello: un vino particolare, giovane, disimpegnato, piacevole che ben si sposa a molti prodotti dell’autunno. Quindici anni fa faceva registrare grande interesse sia in Italia che all’estero. Oggi invece le vendite sono marginali. Assoenologi stima che la produzione 2015 sia stata intorno ai 3 milioni di bottiglie contro i dieci milioni del 2010.
"Certamente è un vino “canalizzato”, ossia quasi ad unico appannaggio della grande distribuzione. Per molte delle grandi aziende la produzione in questi ultimi anni si è stabilizzata fortemente al ribasso - spiega Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi -: Per esempio, Cavit nel 2010 produceva 700.000 bottiglie, nel 2015 ne ha prodotte 340.000; Banfi nel 2010 ha messo sul mercato 300.000 bottiglie, nel 2015 120.000. Zonin da 700.000 è passato a meno di 100.000; Sella & Mosca da cinque anni produce 100.000 bottiglie contro le 300.000 del 2009. Caviro ha tolto il Novello dalle sue tipologie, mentre Cevico ha ridotto la produzione a 130.000 bottiglie".
Una defaillance solo italiana? No, anche in Francia il Beaujolais è decisamente in calo. Sicuramente diverse e tutte da approfondire le cause, visto che sono in molti a pensare che non sia solo “una moda che passa”. Alcuni dicono che si era partiti con nobili intenti che mano a mano sono stati diluiti. Altri imputano il crollo al fatto che se inizialmente si produceva da pochi vitigni oggi siamo ad oltre sessanta. Altri ancora affermano che è inopportuno utilizzare uve pregiate per un prodotto di minor valore aggiunto, anche se di qualità. La discussione è più che mai aperta.
Prodotto per la prima volta in Italia nel 1975 dalla Marchesi Antinori, oggi il vino novello è prodotto con almeno il 40% di uve sottoposte a fermentazione con macerazione carbonica, un metodo piuttosto costoso sia in termini di materia prima che di tecnologia.

IL VINO NOVELLO IN PILLOLE
La menzione tradizionale "novello" o “vino novello”, è disciplinata dal decreto ministeriale 13 agosto 2012 ed è riservata alle categorie dei vini Dop e Igp, tranquilli e frizzanti che prevedono detta tipologia nei relativi disciplinari di produzione.
Il "vino novello" non va confuso con il “vino nuovo”, che solitamente si commercializza a marzo-aprile e non subisce macerazione carbonica.

LE REGOLE PER IL NOVELLO
- commercializzazione dalle ore 0.01 del 30 ottobre dell’annata di produzione delle uve
- caratteristiche chimico fisiche ed organolettiche devono essere acquisite nella rispettiva zona di produzione e/o di vinificazione
- imbottigliamento entro il 31 dicembre dell’anno della vendemmia
- periodo di vinificazione non può essere inferiore a dieci giorni
- deve essere presente almeno il 40% di vino ottenuto mediante macerazione carbonica di uva intera
- contenuto alcolico non deve essere inferiore a 11 gradi
- contenuto minimo di zuccheri residui non deve superare i 10 grammi per litro.
- si deve riportare in etichetta l'annata di produzione delle uve
 
FONTE: Assoenologi - http://www.assoenologi.it
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